cittadinanza italiana paterna
via giudiziaria - fila di attesa del consolato
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Per coloro che non risiedono nel territorio italiano, il riconoscimento della cittadinanza viene effettuato tramite la rappresentanza consolare italiana della zona di residenza dell'interessato. Tuttavia, attualmente alcuni consolati non sono in grado di soddisfare le richieste di riconoscimento di tutti gli interessati in considerazione dello straordinario numero di discendenti che hanno diritto al riconoscimento.
Questa situazione si riflette in una lunga coda che può richiedere fino a 10 anni per la convocazione e la presentazione della documentazione istruttoria.
La causa legale per il riconoscimento della cittadinanza italiana basata sul ritardo nel completamento della procedura da parte del consolato si basa sulla giurisprudenza del Tribunale ordinario di Roma e della Corte d'Appello di Roma che ne ha riconosciuto l'illegittimità.
Entrambi i tribunali comprendono che una coda , come quella esistente presso il Consolato italiano a San Paolo e presso altre rappresentanze consolari, è un affronto al principio di ragionevole durata del processo, che giustifica il riconoscimento della cittadinanza attraverso i tribunali.
Stante l'opposizione ai principi della pubblica amministrazione, la lunga attesa in fila al consolato è considerata lesiva del diritto del richiedente.
L'esistenza della coda e la prova che il consolato non è in grado di assistere i richiedenti entro il termine previsto sono elementi sufficienti a legittimare la proposizione del ricorso.
Per ottenere il riconoscimento della cittadinanza in questo caso, i richiedenti devono intentare la causa in Italia.
Dopo la sentenza, gli atti di nascita saranno trascritti nel Comune di nascita dell'avo italiano e sarà possibile rilasciare il passaporto italiano.
ciò che è necessario
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Atto di nascita e di matrimonio dell'intera linea di ascendenza, dall'italiano al richiedente (debitamente regolarizzato ove applicabile) e relative traduzioni;
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Copia autenticata del passaporto - o copia autenticata del RG, in tal caso fornire la Traduzione del RG;
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Copia autenticata della prova di domicilio e relativa traduzione;
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CNN (certificato negativo di naturalizzazione) e relativa traduzione;
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Procura speciale con firma notarile (modello fornito dallo studio) e relativa traduzione.
*Tutti i documenti in lingue diverse dall'italiano devono essere tradotti da un traduttore giurato e sia gli originali che le traduzioni devono essere apostillati secondo la Convenzione dell'Aja.
*Importante: si consiglia di inviare tutti i documenti per l'analisi giuridica prima della traduzione e dell'apostille.
In nessun caso sarà necessario che i richiedenti siano presenti in Italia, è sufficiente una procura.
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